Luca Campioni: Violino

Francesco Ricci: Violino

Simone Rossetti Bazzaro: Viola

 Francesco Saverio Gliozzi: Violoncello

A partire dal loro nome, i Khora indicano le particolari coordinate di uno stile e più stili; di un suono e più suoni. “Khora” è il termine greco che indicava il territorio al di fuori della città; divenne dunque, in filosofia, il modo per definire ciò che tutto riceve, e nulla diventa, nulla mantiene.

“Khora” non prende la forma degli oggetti che ne diventano parte, ma continua senza sosta a plasmarla, a trasformarla in “altro”…..E proprio in questo concetto di trasformazione e trasfigurazione, in questa eccitazione continua e sfrenata nell’ assumere mille facce e identità, sta tutto il senso e la ragione d’essere del Khora Quartet, che gioca a nascondino con le radici classiche del quartetto d’archi indossando nuove maschere, nuovi linguaggi, nuovi modi espressivi; dal rock al jazz passando per il klezmer, il pop, il tango e quant’altro.

“Khora” nasce dunque con l’obiettivo di raccogliere al suo interno eclettici musicisti, contraddistinti da un certo gusto per l’esplorazione musicale. Prendono vita così diverse formazioni musicali (trio, quartetto, quintetto) con l’intento di affrontare vari repertori musicali senza preclusioni di alcun genere; sperimentando in special modo un’ insospettabile apertura a repertori rock/jazz, e costituendo una cellula perfettamente autonoma anche nell’ambito di questa musica, dove l’elemento ritmico – portante e fondamentale – viene creato con innovativi effetti percussivi dai musicisti sul corpo dei loro stessi strumenti, riscuotendo notevoli apprezzamenti nell’ambito dei concerti.

Il repertorio del Khora Quartet si muove pertanto da composizioni originali a standard jazz , rock ed evergreen italiani; partendo dal rigore dell’idea musicale “classica” si lascia ampio spazio all’improvvisazione, non soltanto di matrice jazzistica ma anche in chiave piu’ libera, universale e legata moltissimo alle possibilità timbriche dei vari strumenti.

In tal senso “Khora” sa integrare, nel rigoroso tessuto sonoro del quartetto d’archi, anche l’apporto di altri strumenti, suonati dai medesimi quattro musicisti; le percussioni, la diamonica, il mandolino o l’epiphone sono alcune delle saltuarie “deviazioni” amate dall’ensemble, tanto per ribadire la ricerca quasi ossessiva nello sfuggire alle regole del gioco; appunto nel “trasformare e plasmare” , nel “tutto ricevere” e “nulla mantenere”.

In questi anni il Khora Quartet (chiamatosi originariamente “String Island Quartet”, prima di approdare all’attuale formazione) ha lavorato con prestigiosi musicisti come Sante Palumbo – con il quale in tournèe hanno eseguito omaggi a Gershwin, Ellington e Berlin; Bruno De Filippi, che ha composto e dedicato al quartetto un brano inedito; e poi ancora: Franco Cerri, Carlo Alberto Rossi , Victor Bacchetta, Mark Harris, Vito Pallavicini , Mark Isham, Gino Mescoli, Enrico Intra, Stefano Cerri, Giulio Libano, Ettore Righello, Massimo Colombo, Mario Rusca, Enrico Rava, Stefano Bagnoli, Marco Detto, Riccardo Fioravanti, Paolo Tomelleri, Fabrizio Bosso, Rossano Sportiello, Marco Ricci, Sandro Gibellini, Riccardo Bianchi, Eleonora Dettole, Giuseppe Emmanuele.

In campo Pop, si segnalano le collaborazioni con i Pooh, per la realizzazione e registrazione del musical “Pinocchio”; con Fiorella Mannoia, Renato Zero, Rossana Casale, Francesco Tricarico e, non ultimo, con Zucchero Fornaciari: è del periodo 2011-2013 la partecipazione in Trio al Tour Mondiale “Chocabeck” del celebre cantautore emiliano, con una serie di concerti in tuttaEuropa, Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Cile, Brasile e Australia.

Tra le principali sedi e manifestazioni che hanno ospitato il Khora Quartet ricordiamo: Teatro Saint Hill di Londra, Teatro Coral Bay di Sharm El Sheik, Notte Bianca Milano, Teatro Curci di Barletta, Ass. Amici della Musica di San Severo (Fg), Sala Verdi di Milano, Auditorium Fenaroli di Lanciano, Università del Melo di Gallarate, Teatro delle Erbe di Milano, Sala dei concerti del Conservatorio di Novara, Teatro Oscar di Parma, Jazz festival di Laigueglia, Teatro dell’ Opera del Casinò di Sanremo, Palazzina Liberty di Milano. Il quartetto suona sia strumenti elettrici con pedaliere sia su strumenti acustici.